Facciamo due chiacchiere?
Ricetta • 7 Febbraio 2021
Cielo grigio, pioggia a catinelle: il tempo giusto per metter le mani in pasta. E, visto che il carnevale si avvicina, le facciamo due chiacchiere?
Stavo sfogliando il volume n. 2 di “Non solo zucchero” del maestro Massari quando, al capitolo dedicato ai fritti è comparsa questa ricetta.
Alcuni le chiaman chiacchiere, altri lattughe, oppure bugie. Qualcuno le prepara fritte, qualcun altro al forno. E quanto alle forme? Potete dar spazio alla vostra fantasia.
Con queste dosi ne escono parecchie. Se volete provare la ricetta potete dimezzare il quantitativo.
Ingredienti
500 gr Farina forte (manitoba ad esempio)
60 gr Zucchero
60 gr Burro
175 gr Uova
50 gr Marsala
Vaniglia
Scorza di un limone
Procedimento
Impastate tutti gli ingredienti in planetaria fino ad ottenere un impasto liscio e sostenuto.
Avvolgetelo nella pellicola e lasciate riposare una mezzoretta.
Stendete la pasta in modo sottile (potete utilizzare una “nonna papera”) e tagliatela in rettangoli di circa 15 x 8 cm. Praticate uno o due tagli al centro.
Cuocete in olio di semi di arachidi portato a 176 °C. Girate le chiacchiere con una schiumarola.
Scolatele e spolverizzate con zucchero a velo.
Alcune note
Tempo fa ho visto il video di un pasticcere che suggeriva di scolare le chiacchere in verticale, ponendole all’interno di un setaccio. In questo modo l’olio cola verso il basso.
Alcune ricette prevedono l’utilizzo di lievito. La sua aggiunta vedrà il composto assorbire maggior olio. (Parola di Massari)
L’alcol, evaporando a 45°C, svolge la funzione di “lievito rapido” contribuendo alla formazione delle bolle in superficie.
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